di padre Silvano Marisa
Ecco quanto ricordo dei tempi andatii….Certe precisazioni (date ecc…) mi sfuggono…ma il nocciolo è quello che ho riportato.
In vista della chiusura della Scuola apostolica di Salmata (PG) i capitoli provinciali del ‘70 e ‘71 avevano suggerito l’apertura di una comunità nel sud del paese per incentivare ulteriormente la pastorale giovanile e l’animazione vocazionale alla vita religiosa e sacerdotale salettina. In data 2 marzo 1971 il Superiore Generale, P. Emil Truffer, approvava la decisone 6/71 del Consiglio provinciale d’Italia relativa alla fondazione di una nuova comunità nel sud dell’Italia. Avuto il parere favorevole di Mons. Salvatore Sorrentino, vescovo di Pozzuoli (Na), nell’ottobre 1972, il Superiore Provinciale P. Giuseppe Nuzzo, dava inizio alla presenza di una comunità salettina al Rione Traiano – Napoli - in due appartamenti di proprietà dell’Ente Case Popolari del comune situati in via Romolo e Remo,21 e precedentemente abitati dalle Piccole Suore dell’Assunzione le quali gestivano anche un ambulatorio molto frequentato e apprezzato dalla popolazione. La comunità avrebbe dovuto prendersi la cura pastorale del settore fino a quel momento assicurata dalla preziosa presenza e dall’assiduo lavoro dei PP. Gesuiti di Posillipo.
L’apertura ufficiale della comunità era stata preceduta dall’arrivo al rione Traiano nel mese di marzo (1972) di P. Alvaro Ciaberna che, quale pioniere missionario e primo parroco, incominciò subito a incontrare le famiglie per la benedizione pasquale.
La comunità di Napoli è stata eretta in residenza religiosa dal Superiore Generale P. Emil Truffer con dec. 107/72.
Ottobre 1972: Arrivano i PP. Calami Giovanni, superiore e direttore degli studenti, Bruno Stefanelli e i due giovani professi Fr. Elpidio Pasquini e Fr. Silvano Marisa che, lasciata Roma, continueranno i loro studi teologici e di specializzazione presso la Facoltà teologica dell’Italia Meridionale di Posillipo.
22 aprile 1973 (domenica di Pasqua): Fr. Silvano Marisa viene ordinato diacono da Mons. Salvatore Sorrentino, vescovo di Pozzuoli, nella cappella dello scantinato dell’Isolato 127.
8 Settembre 1973: Professione Perpetua di Fr. Elpidio Pasquini
Novembre1973: Fr. Elpidio Pasquini viene ordinato diacono da Mons. salvatore Sorrentino nella cappella dello scantinato di via Menennio Agrippa, isolato 127.
14 dicembre 1973 (venerdì): apertura e dedicazione, da parte di Mons. Salvatore Sorrentino, della nuova chiesa parrocchiale intitolata a “Maria Immacolata”.
Detto titolo apparteneva inizialmente alla chiesa di Nisida.
15 dicembre 1973 (sabato): primo matrimonio celebrato nella nuova chiesa parrocchiale (Ciardiello e…….)
16 dicembre 1973 (domenica): ordinazione sacerdotale nella nuova chiesa parrocchiale dei PP. Elpidio Pasquini e Silvano Marisa da parte del vescovo di Pozzuoli Mons. Salvatore Sorrentino.
Parroci che si sono susseguiti:
- Alvaro Ciaberna (1972 - 1974)
- Giovanni Calami (1974 - 1984)
- Pietro Molinari (1984 - 1989)
- Bruno Stefanelli (1989 - 1994)
- Angelo Avitabile (1994 - 2004)
- Carmelo Raco (2004 -
Le 4 campane in bronzo prodotte dalla fonderia di Portici sono state benedette sul sagrato della chiesa parrocchiale da Mons. Ignazio Imbò, vicario generale della diocesi di Pozzuoli e successivamente messe a dimora sulla torre campanaria con l’aiuto della stessa Ditta costruttrice della chiesa.
In quella stessa occasione la chiesa parrocchiale, di proprietà del comune di Napoli, in quanto costruita con la legge speciale di Napoli, veniva consegnata ufficialmente dal Comune alla diocesi di Pozzuoli nella persona di Mons. Imbò e da questi alla Provincia dei Missionari di N.S. de La Salette ad “nutum sanctae sedis”.
Quando i Missionari de La Salette sono giunti al Rione Traiano la costruzione della chiesa era appena iniziata. Non esistevano ancora la casa parrocchiale e i locali annessi. Il grande impegno profuso da P. Giuseppe Nuzzo, coadiuvato da un gruppo di laici della parrocchia, ha fatto sì’ che la costruzione venisse portata a termine nell’arco di poco più di un anno.